Anche l’Associazione Italiana Medici (AIM), il Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM) e il Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM) hanno aderito alla petizione per un Servizio Sanitario Nazionale più trasparente.
Altroconsumo e Cittadinanza Attiva sono state le prime associazioni a sostenere la nostra chiamata per migliorare la qualità e l’efficienza delle strutture sanitarie pubbliche. Oggi, sono oltre 1200 i firmatari della petizione che chiedono al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Parlamento un servizio pubblico più trasparente, senza sprechi e inefficienze, libero dalla corruzione.
Quello che chiediamo è semplice: vorremmo che le Istituzioni promuovessero un’effettiva trasparenza e massima integrità nel settore sanitario, in particolare nell’ambito dei rapporti e delle interazioni tra pubblico e privato.
Riteniamo che alcune misure siano di prioritaria importanza: rendere più efficace il coordinamento dello Stato rispetto alle Regioni, in modo da rafforzare i principi e i valori di riferimento e le normi comuni nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale; promuovere l’individuazione di una metodologia e di strumenti per il monitoraggio costante e per la misurazione dei fenomeni corruttivi in sanità, basati su indicatori soggettivi e oggettivi.
Chiediamo inoltre che sia istituita l’effettiva tutela morale e giuridica di tutti coloro che segnalano atti corruttivi. Si ritiene necessario, infine, condurre un’efficace analisi del rischio corruttivo nella propria struttura sanitaria, come richiesto dalla legge anticorruzione.