Il Policy Paper elaborato nell’ambito dei lavori del Tavolo Pubblico-Privato del progetto, nasce per identificare possibili soluzioni al problema della corruzione in sanità. L’obiettivo del documento è quello di responsabilizzare gli attori preposti a gestire e a interagire con il sistema sanitario nazionale rispetto alla risoluzione dei problemi di corruzione che sono già presenti o che rischiano di ingenerarsi. Il documento si prefigge di agevolare approcci pragmatici che individuino “punti e momenti di equilibrio” fra le sempre presenti opposte tendenze e tentazioni di individuare “formule risolutive prêt à porter” da una parte, e dall’altra a ritenere in buona sostanza il problema troppo complesso e dunque limitatamente affrontabile se non con misure di semplice buon senso e limitato impatto.
A tale fine questo Policy Paper fornisce una prima serie di dati, informazioni, elementi interpretativi e spunti attuativi. Deliberatamente tali componenti e direttrici non sono sistematizzate poiché la complessità della problematica (con molteplici fattori in gioco) non rende né credibile né auspicabile la prospettiva di indicazioni troppo strutturate o coerenti per “politiche calate dall’alto”, quando invece emerge con chiarezza l’esigenza di integrare sapientemente, in sequenze anche molto diverse a seconda delle concrete diverse situazioni territoriali od organizzative, l’utilizzo di un insieme di “attrezzi”, talvolta con moduli già “preconfezionati” orientativamente pronti all’uso, come nel caso delle strumentazioni predisposte e sperimentate da Transparency International a livello internazionale e in Italia.
A chi è rivolto il Policy Paper?
I destinatari principali di questo Policy Paper sono il governo nazionale e i governi regionali. Destinatari sono anche le aziende sanitarie locali, le imprese (pubbliche e private) che erogano servizi e forniscono
prodotti, le associazioni e le organizzazioni del mondo delle professioni e delle organizzazioni che a vario titolo articolano i punti di vista e gli interessi legittimi della società civile e delle parti interessate.
Policy Statements DA ADOTTARE SENZA VINCOLI
Si tratta di uno strumento di indirizzo generale sulle politiche da adottarsi, eventualmente adottabile da ogni attore (ente pubblico o privato) in modo che si disponga di una base di orientamenti minimi condivisi a largo raggio. I contenuti del Policy Statements sono emersi attraverso i lavori del Tavolo Pubblico-Privato preposto all’approfondimento delle tematiche di corruzione in sanità e al raccordo dei principali attori/portatori di interessi del settore con il fine di redigere un documento di informazioni/proposte/raccomandazioni al governo centrale e ai governi regionali in Italia (Policy Paper).
Tale documento Policy statements/Dichiarazioni di indirizzo non è in alcun modo impegnativo rispetto ad azioni da attuarsi. Testimonia al tempo stesso in modo tangibile la volontà di affrontare la tematica in modo effettivo e riconoscendosi in una serie di questioni generali, ambiti e metodiche, oltre il mero adempimento formale degli obblighi di legge.
Ai fini di una sempre più sostanziale, coordinata ed efficace “azione di sistema” in Italia per prevenire e contrastare la corruzione in Italia, un tale strumento può essere di concreta utilità poiché configura un “protocollo minimo condiviso” cui ricondursi e su cui convergere nella definizione delle azioni attuative di ciascuna organizzazione. Il documento può dunque essere adottato senza vincolo automatico alcuno di azioni successive da parte di enti pubblici (Enti locali, ASL, ospedali, organismi di vigilanza, associazioni di settore, associazioni di categoria), enti privati (aziende private, consorzi, sindacati d’impresa, sindacati di categorie professionali, associazioni di settore, associazioni di categoria) e organizzazioni della società civile (associazioni del Terzo Settore).
Il contesto in cui nasce tale documento è caratterizzato da una crescente consapevolezza – da parte di attori pubblici, attori privati, cittadini e articolazioni della società civile – di:
• rischio di presenza nel settore della sanità di fenomeni corruttivi di varia natura, tipologia ed entità;
• rischio di un loro accrescersi nel tempo inficiando la qualità dei servizi sanitari agli utenti e determinando danni economici potenzialmente cospicui alle risorse pubbliche e al sistema socio-economico nel suo insieme.
La prevenzione e contrasto della corruzione e della frode nel settore della sanità è particolarmente importante in ragione degli effetti nefasti che tali fenomeni possono provocare sull’intera collettività, della forte interazione tra pubblico e privato e degli ingenti investimenti di fondi pubblici.